venerdì 14 gennaio 2011

Candy è scomparsa!



"C'erano una volta Candy e Danny. Non esisteva nient'altro. Fu un anno molto caldo quello, la cera si scioglieva sugli alberi. Lui si arrampicava sui balconi, si arrampicava dappertutto, faceva qualunque cosa per lei. Danny caro...migliaia di uccellini, più piccoli, gli ornavano la testa e tutto era oro. Una notte il letto prese fuoco, lui era bello e anche un delinquente con le palle. Vivevamo di sole e tavolette di cioccolato. Era il pomeriggio del piacere più sottile. Gli ultimi raggi sfrecciavano in cielo come squali sull'acqua..."voglio provarla come fai tu questa volta". Sei piombato nella mia vita all'improvviso e m'è piaciuto, abbiamo nuotato nel fango della nostra gioia, io avevo le gambe bagnate di facile sottomissione, poi si è creato un baratro tra noi e la terra si è capovolta. Questo è il vero problema. Danny il temerario, Candy è scomparsa!"


Paradiso + inferno è una storia di dipendenze. Amore ed eroina, queste sono le cose che rendono il mondo di Danny e Candy così perfettamente imperfetto.  Per i due non esiste null’altro se non l’amore che li lega, un amore indissolubile che riesce a superare i problemi e le convinzioni borghesi dei genitori di Candy, che vogliono la ragazza lontana da quello strano individuo. Il loro personale paradiso prende vita, l’arte e la droga fanno da compagne a questo sregolato amore, fino a quando i problemi diventano così grandi da sopraffarli completamente. L’inferno sopraggiunge. Una spirale di problemi senza fine sembra entrare nell’equilibrio della coppia, Candy inizia a prostituirsi, rimanendo inesorabilmente in cinta. Tutto diventa insostenibile, la gravidanza e la disintossicazione sgretolano il loro mondo,  fino ad uccidere completamente il loro rapporto sulle note di “song to the Siren” di Tim Buckley.
Sebbene questo incipit sappia di già visto e rivisto ed alcune scelte stilistiche e di contenuto siano assolutamente discutibili, il film si differenzia, dalla miriade di pellicole mediocri in circolazione, per la delicatezza con cui ci vengono raccontati i fatti e per l’ottima interpretazione dei protagonisti.



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